venerdì 11 aprile 2014

☛ Recensione ☚ I cento colori del blu di Amy Harmon con Epilogo e cap.1 dal PoV di Wilson




Tutti a scuola conoscono Blue Echohawk. Abbandonata da sua madre quando aveva solo due anni, Blue non sa se quello sia il suo vero nome né quando sia davvero il suo compleanno. Ma ha imparato a fuggire il dolore con atteggiamenti da ribelle: indossa sempre vestiti attillatissimi e un trucco pesante. E soprattutto il sesso è il suo rifugio, un gioco per dimenticare tutto, per mettere sotto chiave le sue emozioni. A scuola poi è un caso disperato. Eppure il suo nuovo insegnante di storia, il giovane Darcy Wilson, non la pensa così: Darcy crede in lei, e sa che Blue ha bisogno di capire chi sia prima di trovare un posto nel mondo. E così la sprona a guardarsi dentro e a ripercorrere il passato, a scrivere la sua storia, a dar voce alle sue emozioni. Tra i due nasce una grande amicizia, e forse, a poco a poco, qualcosa di più: un sentimento forte, travolgente, a cui ciascuno dei due tenta in tutti i modi di resistere




Recensione




"C’era una volta… un piccolo merlo. Era stato buttato giù dal nido, scacciato."

Ciao amici, prima di lanciarmi nella lettura di questo libro ho letto pareri molto contrastanti a riguardo, ed appena l'ho iniziato ho capito il perché.
NON è il solito libro, che parla di belle storie, di belle vite o tutto sommato di traumi passati. In questo libro viene illustrato, a mio parere, il dolore perenne. Blue, una ragazza segnata da continue sofferenze e che non conosce il significato della parola felicità, e soprattutto non conosce quello della parola radici. Ed una ragazza senza radici riesce a trovare una via intagliando il legno, questa secondo me è stata una sottigliezza che ha dato un senso profondo alla lettura di questo libro.

Un percorso magnifico, ma effettivamente non facile da leggere dacché molto introspettivo ed immensamente triste. 
Bellissimi gli intrecci con la storia, la letteratura, la musica e la poesia, vi troviamo anche Dante e da qui ho dedotto che l'autrice abbia letto Gabriel's inferno :D 
Ho trovato stupende le reinterpretazioni storiche fatte da Wilson, che ha spaziato in lungo e largo tra grandi avvenimenti cogliendone sfumature bellissime, da Giovanna D'Arco ad Anna Bolena, passando per Giulio Cesare e San Patrizio...
Le leggende degli indiani d'America di Jimmy mi hanno colpita profondamente, sarà che io impazzisco per le storie piene di morale, ma erano tutte molto belle, e con molti spunti di riflessione.
A me questo libro è piaciuto moltissimo, mi ha assorbita completamente e devo dire, senza vergogna, che mi è scappata anche qualche lacrimuccia. Il cammino di una ragazza forte, che non si è fatta spezzare e che alla fine è riuscita a spiccare il volo...

"Quando si scolpisce il legno è quello che si leva a creare la linea, la prospettiva, la bellezza. Una specie di 'spazio negativo', cioè il legno che viene scalpellato via, creando aperture che a loro volta creano la forma."

Fanciullo, io già non ero
come gli altri erano, né vedevo
come gli altri vedevano. Mai
derivai da una comune fonte
le mie passioni, né mai,
da quella stessa, i miei aspri affanni.
Né il tripudio al mio cuore
io ridestavo in accordo con altri.
Tutto quello che amai, io l'amai da solo.

Allora, in quell'età, nell'alba
d'una procellosa vita, fu derivato
da ogni più oscuro abisso di bene e male
il mistero che ancora m'avvince,
dai torrenti e dalle sorgenti,
dalla rossa roccia dei monti,
dal sole che d'intorno mi ruotava
nelle sue dorate tinte autunnali,
dal celeste baleno
che d'accanto mi guizzava,
dal tuono e dalla tempesta
e dalla nuvola che forma assumeva
(mentre era azzurro tutto l'altro cielo)
d'un demone alla mia vista.

Edgar Allan Poe (Poems, 1831)



L'autrice, Amy Harmon, nel suo sito ci regala l'Epilogo del libro, che finalmente ci regala  momenti  intensi tra Blue e Willson ed il  primo capitolo narrato  di Wilson, visto che l'autrice sta riscrivendo il romanzo da suo POV.

la vostra A



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